Gorgia ❤️❤️❤️❤️❤️
Il relativismo dei valori, portando con sé la possibilità di più discorsi sulla medesima azione, inevitabilmente mostra una frattura tra la realtà ed il linguaggio. Gorgia seguendo tale principio si sgancia da ogni criterio di verità di tipo universale e afferma sia il discorso ad essere tutto. Elogia la parola come una forza conquistatrice.
Gorgia sostiene che:
- l'essere non esiste perché la sua esistenza implicherebbe una serie di contraddizioni logiche
- se anche esistesse non potremmo conoscerlo, perché il pensiero non rispecchiala realtà (infatti possiamo pensare cose inesistenti)
- se anche fosse conosciuto non potrebbe essere comunicato attraverso le parole, che hanno una natura diversa rispetto alle cose
il linguaggio è un gioco, che affascina e conquista, è una forza ammaliatrice che permette di dominare e influenzare i sentimenti degli uomini
Se finora i filosofi, con ottimismo, cercavano, attraverso alla ragione, a dare un senso al mondo, per Gorgia l'esistenza è irrazionale e misteriosa e gli uomini non sono ne liberi ne responsabili: sono soggiogati da forze ignote e incontrollabili come il fato, il caso, le passioni o la forza persuasiva delle parole che li incanta e induce in errore. Afferma questa tesi all'interno della sua celebre opera Encomio di Elena.
Elena e Paride rappresentati su un cratere (vaso) |
- per decreto degli dei o della necessità
- sotto la pressione della violenza fisica
- perché persuasa dalle parole di Paride
- perché vinta dalla passione amorosa
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