Aristotele + Il progetto filosofico

Copia romana del busto di Aristotele di Lisippo

 Aristotele nasce nel 384 a.C. a Stagira, nella penisola Calcidica, e nel 367, all'età di 17 anni, si trasferisce ad Atene per studiare presso l'Accademia di Platone. Qui ci rimane per vent'anni, fino alla morte di Platone, di cui continuerà a condividere con lealtà le posizioni filosofiche. In seguito si reca in Asia Minore, dove rimane per cinque anni, per poi trasferirsi a Pella, presso la corte macedone, in cui diviene precettore di Alessandro Magno. Torna ad Atene forte della protezione di Alessandro Magno e, nel 335 a.C., fonda una nuova scuola, il Liceo (Peripato). A differenza dell'Accademia platonica, nel Liceo aristotelico gli allievi non erano tenuti a rispettare particolari regole comuni di vita e non avevano un progetto politico da elaborare. L'attività scolastica  era costituita dall'insegnamento e dalla ricerca. 


 Il progetto filosofico

Mentre Platone vedeva una convergenza tra tutti i saperi, ponendo la dialettica al vertice in quanto metodo supremo della conoscenza, per Aristotele le scienze si presentano allineate secondo un'organizzazione lineare e orizzontale. Inoltre per lui ogni disciplina ha oggetto, metodo e fini specifici, non riducibili a quelli delle altre. Affermando l'autonomia delle singole scienze, Aristotele non intende dare un'immagine frammentaria e discontinua del sapere, anzi, stabilisce una relazione molto stretta tra le varie articolazioni del sapere e la realtà delle cose. 
Aristotele suddivide le scienze in tre grandi aree: 
  1. l'area delle scienze teoretiche o conoscitive (theoria: "osservazione"): conoscenza disinteressata, che non ha altro fine se non la comprensione di com'è fatta la realtà
  2. l'area delle scienze pratiche: praxis indica l'azione morale, intenzionale e tipicamente umana
  3. l'area delle scienze produttive o poietiche (poiesis: "produrre"): ambito dell'arte e della tecnica
Le scienze teoretiche comprendono la matematica, la fisica e la filosofia prima. Esse sono scienze che hanno come:
→ oggetto: il necessario (=ciò che non può essere diverso da come è)
         → matematica: enti naturali aritmetici o geometrici (immobili)
         → fisica: enti naturali terrestri e celesti (in movimento)
         → filosofia prima: essere in quanto essere (metafisica)
→ scopo: conoscenza disinteressata della realtà
→ metodo: dimostrativo

Le scienze pratiche e produttive, a differenza di quelle teoriche, perseguono la conoscenza in vista di un fine utile. Le scienze pratiche comprendono l'etica e la politica e servono a guidare e orientare il comportamento degli uomini verso la felicità individuale o collettiva.
→ oggetto: possibile (ciò che può essere diverso da come è)
         → etica: studio del comportamento individuale (che cos'è la felicità?)
         → politica: studio del comportamento collettivo (le strutture della società e le forme di governo)
Le scienze produttive o poietiche tendono a realizzare un prodotto che avrà una vita autonoma rispetto al soggetto che lo produce e comprendono le tecniche e le "arti belle":
  • arti architettoniche, plastiche e figurative, le quali usano materia e colore per realizzare i loro manufatti
  • la musica e la poesia; arti che si esprimono mediante la voce
  • la danza; arti che si esplicano attraverso il movimento
  • la retorica; arti che producono discorsi persuasivi
La scuola di Aristotele, di Gustav Adolph Spangenberg


Possiamo dunque rilevare come tra le scienze teoretiche, pratiche e produttive non vi sia soltanto una differenza di oggetto o contenuto, ma anche di rigore logico e argomentativo: se dalle scienze teoretiche possiamo attenderci un rigore assoluto, derivante dal loro metodo dimostrativo che ci permette di raggiungere verità necessarie, per quanto riguarda invece le scienze pratiche o quelle produttive, che adottano metodi non dimostrativi, possiamo aspettarci soltanto verità relative e valide "in linea di massima" o "perlopiù". Per queste ultime permane sempre, infatti, la possibilità dell'eccezione.

Commenti

Post popolari in questo blog

Aristotele: La Poetica

La teoria delle Idee

I Sofisti