Gli ionici e l'Arché
I primi filosofi furono d'accordo con il fatto che per forza ci doveva essere una qualche sostanza, un principio originario, dalla quale le altre cose venivano all'esistenza e che questo fosse in un qualche modo infinito, eterno.
Parlando di principio originario possiamo riferirci alla parola greca arché, che significa 'principio', 'origine'. Rappresenta per i primi filosofi greci l'elemento base da cui si è originato il mondo, da cui tutto proviene e a cui tutto tornerà.
ANASSIMENE
Vissuto tra il 568 e il 525 a.C. a Mileto si occupò di ricerche naturalistiche. Egli era convinto il principio primo fosse l’aria o il respiro. La trasformazione e generazione delle cose è spiegata dal filosofo attraverso i processi di condensazione e rarefazione; questo vuol dire che quando l’aria arriva a rarefarsi diventa fuoco mentre quando si condensa diventa progressivamente vento, nuvola, acqua, terra e pietra. Cosi parte un ciclo di vita eterno di morte e rinascita.
TALETE
Talete, un filosofo del sesto secolo avanti Cristo, era convinto la sostanza alla base di ogni cosa fosse l'acqua. Questo poichè il nutrimento di tutte le cose è l'umido, infatti dove c'è vita per forza c'è acqua o perlomeno umido. Secondo il suo ragionamento induttivo gli venne dunque automatico pensare l'Arché fosse l'acqua.
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