La concezione della conoscenza

Secondo Platone una conoscenza razionalmente fondata e autentica è possibile basandosi sulla teoria delle idee, i quali criteri sono assoluti e stabili, sconfiggendo automaticamente il relativismo dei sofisti. Ma come si può prevenire alla conoscenza delle idee eterne ed immutabili?

Per affrontare il problema gnoseologico (cioè della concezione di conoscenza) il filosofo riprende la dottrina orfica della reincarnazione delle anime. Questa afferma che, prima di nascere (nel senso di incarnarsi), l'anima umana, essendo di natura divina, viveva nel mondo ideale. Qui poteva contemplare le idee e aveva una piena conoscenza di tutto. 
È durante la incarnazione che l'anima subisce un 'trauma' e dimentica tutto ciò che sapeva. Più avanti la conoscenza si risveglia a contatto con le cose sensibili, che sono presenti nel iperuranio. 
Questo vuol dire che, per Platone, conoscere è ricordare, l'esperienza sensibile non apporta a nulla di nuovo, ma ha la funzione accessoria di sollecitare la reminiscenza o anamnesi (=il ricordo).



Corrispondenza tra dualismo ontologico e dualismo gnoseologico

Platone approfondisce il presupposto dell'anamnesi descrivendo le tappe e i modi specifici del processo conoscitivo. Parte dal principio fondamentale secondo cui i gradi della conoscenza sono in un rapporto di corrispondenza con quelli dell'essere. Sostiene che al dualismo ontologico (secondo cui esistono due piani dell'essere, quello intelligibile e quello sensibile) corrisponda un dualismo gnoseologico.

=

il mondo perfetto ed eterno delle idee rispecchia la scienza, quale perfetta ed immutabile

la dimensione imperfetta e mutevole delle cose sensibili rispecchia l'opinione, imperfetta e mutevole

"ciò che assolutamente è, è assolutamente conoscibile; ciò che in nessun modo è, in nessun modo è conoscibile."

I gradi del conoscere

La filosofia rappresenta il grado massimo del sapere (noesis) e coincide con la 'dialettica', descritta come la tecnica filosofica per eccellenza. Essa permette di comprendere quali idee possono essere connesse e quali no, attraverso un rigoroso procedimento di analisi (determinazione e definizione di una certa idea quale elemento unificatore di una molteplicità di cose) e sintesi (consiste nella divisione dell'idea nelle sue varie articolazioni interne). 

📌

La dialettica deriva il suo nome dal "dialogo" che si svolgeva tra i vari protagonisti della ricerca filosofica, e rappresenta il metodo in virtù del quale si possono stabilire le corrette relazioni tra le idee. 

Essa viene ritenuta molto importante da Platone, perché ha il compito di determinare quali idee si "attraggono" e quali si "respingono" e, dunque, se i discorsi che ne derivano sono veri o falsi. Attraverso il metodo dialettico è possibile pervenire all'individuazione dei caratteri "essenziali'" di una determinata realtà, e quindi fornirne una definizione.

Nell'uso comune il termine indica l'abilità nel sostenere verbalmente in modo convincente le proprie argomentazioni.


Il mito di Theuth

Il dio Theuth, inventore dei numeri, del calcolo, della geometria e dell'astronomia, presentandosi al re egizio Thamus, esalta la grandezza della scrittura. Grazie a questa infatti, la civiltà avrebbe potuto rendere stabili nel tempo le varie conoscenze di volta in volta accumulate. 
Il re Thamus è diffidente verso la nuova tecnica, poiché contiene il rischio di produrre dimenticanza nell'animo degli uomini. Affinché delle nozioni possano finire nella memoria profonda (mnéme) è necessario queste vengano interiorizzate e approfondite, processo che viene negato dall'apprendimento attraverso la scrittura.
Socrate sostiene abbia ragione Thamus e appoggia la sua diffidenza comparando la scrittura alla pittura. Queste due hanno infatti lo stesso carattere illusorio: pur sembrando "vive" mantengono un inesorabile silenzio davanti alle domande dell'interlocutore. Siccome l'interlocutore potrebbe essere chiunque, anche chi non ha i mezzi per comprendere il messaggio dell'opera, è necessaria la presenza dell'autore per smentire eventuali fraintendimenti. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Aristotele: La Poetica

La teoria delle Idee

I Sofisti